A settembre si sa, terminano le vacanze estive e ritorna il momento di prepararsi e preparare i bambini al rientro a scuola, riprendere i vecchi ritmi quotidiani e alzarsi presto la mattina.
In vacanza le regole si allentano, si va a dormire più tardi e i ritmi cambiano, ma niente paura perché genitori e insegnanti potranno aiutare i bambini ad affrontare con successo l’inizio di un nuovo anno scolastico. Attenzione però a sostenere le difese immunitarie ed a rispettare le corrette regole di igiene!
Quali sono le strategie per rafforzare il sistema immunitario?
- Attività fisica e riposo notturno sono imprescindibili. Sport all’aperto sarebbe meglio.
Il movimento, soprattutto quando praticato all’aria aperta, mantiene in salute corpo e mente, facilitando un sonno sereno e ristoratore.
E, soprattutto nei giorni in cui c’è ancora bel tempo, far prendere ai ragazzi un po’ di sole aiuta a fissare la vitamina D, essenziale per un’efficiente risposta immunitaria.
- Immunostimolanti sono fondamentali per rafforzare le difese immunitarie.
Tra le sostanze più importanti vi sono:
- Le vitamine, in particolare è consigliato un giusto apporto di vitamina C come antiossidante;
- la vitamina D fondamentale anche per il benessere delle ossa;
- la lattoferrina che agisce come antivirale indiretto;
- zinco e selenio, ottimi per contrastare lo stress ossidativo.
Gli integratori di vitamine per bambini sono disponibili anche in caramelle che rendono l’assunzione più gradevole. Oltre alle vitamine, utile è anche l’integrazione con probiotici e fermenti lattici.
- Dopo le vacanze estive, bisognerebbe regolarizzare gli orari dei pasti, mangiare cinque volte al giorno, Prediligendo frutta, verdura, legumi e cereali.
Molto importante anche frutta secca, pesce, uova e carni magre.
Il consiglio della Farmacista: limitare quanto più possibile il consumo di cibi molto elaborati che contengono quantità eccessive di zuccheri e di grassi saturi, poiché indeboliscono il sistema di difesa dell’organismo.
E se concentrarsi diventa complicato?
In questo caso si può fare qualcosa per agevolare la ripresa. Esistono infatti i cosiddetti integratori per lo studio, cioè degli integratori che aiutano il nostro cervello a ritrovare la giusta concentrazione, migliorando la memoria e le capacità di apprendimento.
Chiaramente non bisogna pensare agli integratori per lo studio come a delle pilloline magiche da prendere quando ci sentiamo svogliati! Presi, invece, in maniera regolare nel tempo, se ne possono apprezzare i benefici.
Quali sono gli attivi principali da considerare?
Noi consigliamo quelli a base di sostanze naturali come ad esempio:
- il fosforo;
- gli Omega3;
- il ginkgo biloba;
- l’eleuterococco;
- la fosfoserino;
- la rhodiola
Consigliati in caso di affaticamento mentale, riducono stanchezza e contribuiscono al benessere delle funzioni cognitive.
Gli Omega 3 aiutano a prevenire il declino cognitivo e stimolano la funzionalità cerebrale. La loro azione può contribuire a ritardare l’invecchiamento delle cellule e sono un alleato prezioso anche nei soggetti più giovani quando è richiesta particolare concentrazione.
Anche il ginkgo sostiene la memoria e le capacità cognitive, combattendo i radicali liberi e favorendo la circolazione sanguigna e il microcircolo.
L’eleuterococco è una pianta adattogena, cioè capace di fornire all’organismo una miglior resistenza nei confronti di diversi fattori stressanti. E’ un tonico indicato sia per rinforzare il corpo in condizioni normali che in caso di debilitazione, durante la convalescenza. Possiede anche un’interessante azione di sostegno alle naturali difese dell’organismo.
La rhodiola è un fitoestratto con azione tonica-adattogena che contribuisce al normale tono dell’umore.
Buona ripresa a tutti!!
FOCUS
Pidocchi: come prevenire l’attacco da parte dei parassiti?
• Controlla periodicamente la testa: i punti da osservare con maggiore attenzione sono la nuca e le tempie. • Aggiungi l’olio essenziale di lavanda allo shampoo o in alternativa usa l'olio essenziale di eucalipto. • Utilizza uno spray preventivo che crea un ambiente sfavorevole all'insediamento dei pidocchi.