In condizioni fisiologiche, le unghie appaiono visibilmente sane, rosate, e di forte consistenza. Presenti nelle mani e nei piedi, sulla falange distale delle dita oltre a una funzione estetica, proteggono dai traumi. Sono formate da particolari cellule (cheratociti) prive quasi del tutto di lipidi, fattore che ne determina la durezza. Crescono regolarmente in maniera lenta (al mese quelle delle mani, le più veloci, circa 3 mm, mentre quelle dei piedi circa 1.6 mm). In molti casi, la loro salute rispecchia quella generale della persona: quando compaiono delle variazioni nell’organismo, le unghie mandano i primi segnali d’allarme.
Pur essendoci diversi disturbi che le colpiscono direttamente, provocandone l’alterazione di aspetto e colore e determinando vere e proprie malattie, ci sono molti casi nei quali si tratta di patologie che colpiscono altre aree del corpo, organi o tessuti, che manifestano alcuni dei sintomi attraverso le unghie. Prima di analizzare le varie malattie che ci possono venire indicate dallo stato delle unghie, vediamo come sono costituite.
L’apparato ungueale
È composto da 4 strutture epiteliali:
- la matrice – si divide in una parte prossimale e una distale.
- la lamina – l’unghia vera e propria, è una struttura di consistenza dura con superficie liscia di forma grossolanamente rettangolare, con asse maggiore longitudinale alle mani e trasversale ai piedi. Nella sua parte prossimale, si inserisce nel solco ungueale ed è circondata dalla piega ungueale prossimale e dalle pieghe ungueali laterali. L’unghia termina, nella sua parte distale, con un margine libero biancastro.
- il letto ungueale – aderisce strettamente alla superficie inferiore dell’unghia contribuendo alla sua formazione
- le pieghe o plica ungueale prossimale (PUP) – nella sua parte dorsale, è una continuazione della cute del dorso delle dita, mentre nella parte ventrale si continua posteriormente con la matrice. La sua parte costituita da cheratinociti, chiamata cuticola, sigilla lo spazio virtuale compreso tra la porzione ventrale della piega prossimale e la superficie dorsale della lamina.
Riconoscere i sintomi
A volte, le unghie iniziano a presentare un cambiamento di colore, microfratture, fragilità o altri cambiamenti estetici. In questi casi, spesso viene utilizzato lo smalto per coprire gli inestetismi, senza dare loro importanza e senza rendersi conto che, dietro un semplice cambiamenti dell’aspetto, può nascondersi un disturbo dell’organismo. È, invece, buona regola osservare regolarmente le proprie unghie senza coprirle e, in caso di alterazioni, rivolgersi allo specialista.
Per questo motivo, abbiamo voluto creare un piccolo manuale sotto forma di glossario allo scopo di fornire alcune informazioni fondamentali relative alle più comuni alterazioni dell’apparato ungueale, suddividendole in quelle riguardanti le unghie stesse e in altre che, invece, possono riferirsi ad altri apparati.
Anomalie dell’unghia
Ecco alcune delle più frequenti anomalie che si possono verificare alle unghie delle mani o dei piedi e che si riferiscono a problemi a esse inerenti.
Anonichia: assenza dell’apparato ungueale, congenita o acquisita per un trauma.
Brachionichia: unghia più corta del normale.
Coilonichia: deformazione a “cucchiaio” della lamina ungueale.
Colorito giallastro: è spesso il segno di una micosi.
Distrofia mediana del pollice: ampia depressione longitudinale mediana della lamina, conseguenza del comprimere la piega unguela prossimale con il polpastrello delle altre dita.
Fragilità ungueale: si manifesta con il margine esterno frastagliato e la lamina multistratificata.
Perionissi: infiammazione dei tessuti periungueali, favorita da alterazioni della cuticola che normalmente sigilla lo spazio compreso tra lamina e piega ungueale prossimale.
Leuconichia: presenza di aree biancastre puntate che si spostano con la crescita della lamina, spesso determinata da traumi o psoriasi.
Onicolisi: il distacco graduale tra la lamina e il letto ungueale a livello del margine libero o laterale, che appare biancastro per la presenza di aria, può essere una conseguenza di un trauma.
Onicogrifosi: lamina molto ispessita e ricurva, diffusa più frequentemente nelle unghie dei piedi, di solito colpisce gli anziani
Onicomadesi: frattura trasversale della lamina conseguente a un distacco della matrice per un arresto completo della crescita ungueale.
Anomalie e sintomi di altre patologie
Esistono, poi, manifestazioni anomale nell’aspetto delle unghie che, invece, rappresentano un segnale importante che indica la presenza di patologie che afferiscono ad altri organi.
Più bande scure verticali: possono indicare essere il segno del morbo di Addison, una forma di insufficienza renale cronica.
Linee di Beau: dal nome dello studioso francese che le descrisse per la prima volta, sono solchi trasversali, evidenti al centro, possibile conseguenza di dermatite da contatto, perionissi (infiammazione cronica delle unghie), dismenorrea, onicotillomania (quando si auto infliggono traumi ripetuti alle proprie unghie).
Half and half nails: unghie metà rosse e metà bianche sono un segno di insufficienza renale cronica
Melanonichia: lamina di colore brunastro diffusa e/o in bande trasversali e longitudinali. può essere localizzata a un solo dito e/o più dita e, di solito, è la conseguenza di alcuni farmaci atineoplastici, antiviralisi, anche se può indicare la malattia di Cushing (eccessiva produzione di cortisolo) e di Addison.
Profilo troppo incurvato: può essere una manifestazione di malattie cardiovascolari, broncopolmonari o gastrointestinali.
Pitting: tante piccole fossette presenti sulla superfice della lamina possono essere un segno di psoriasi, alopecia areata e dermatite atopica
Rilievi longitudinali a “corona di rosario”: questi segni possono indicare età avanzata, lichen planus o artrite reumatoide.
Unghie bianche di Terry: quando 2/3 dell’unghia appare bianca e il margine distale di 2 mm rosso,è un possibile segno di malattia renale.
Unghia incarnita: il caso in cui la parte laterale dell’unghia si infossa nella pelle e non riesce a crescere in avanti, può venire determinato da obesità, scarpe troppo rigide, o, semplicemente, essere dovuto dalla forma stessa del piede.
FOCUS
Unghia sana, unghia bella
Le unghie vanno mantenute forti e belle non solo per motivi estetici, ma anche per conservarle in buona salute e per mantenerle in grado di assolvere alle loro funzioni.
È bene, quindi, seguire alcune semplici norme come:
- prestare attenzione alle carenze alimentari, possibile causa di fragilità ungueale, assumendo integratori a base di lievito di birra, di Vitamina E, che rafforza la cuticola odi Vitamina H, che permette di fortificarne la struttura;
- utilizzare solventi senza acetone e applicare creme apposite per irrobustirle;
- curarle con regolarità, evitando di utilizzare lime di metallo che possono spezzarle;
- evitare abitudini che possono danneggiarle, come mangiarle o grattarle.
Attenzione anche ai trattamenti estetici troppo pesanti, come l’utilizzo di smalti gel permanenti che, a lungo andare, possono compromettere l’integrità dell’apparato ungueale.