L’importanza dei probioti e prebioti: cosa sono e a cosa servono?

In collaborazione con la Farmacia Gnudi – 40054 Budrio (Bologna)

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Prendersi cura del nostro intestino è importante in quanto è la più grande superficie di scambio e contatto fra il nostro organismo e l’ambiente esterno.

Un intestino in salute ci difende da microrganismi e sostanze potenzialmente dannose, consente l’assorbimento dei nutrienti, è sede del sistema immunitario e produce vitamine e altre sostanze, utili, per il benessere dell’organismo.

Purtroppo, lo stile di vita odierno può facilmente provocare danni all’intestino e alterarne l’equilibrio:

  • il continuo stress a cui siamo sottoposti;
  • l’alimentazione ricca di cibi industriali e povera di fibre;
  • l’utilizzo scorretto di farmaci;
  • il sonno poco regolare

Come prendersi cura dell’intestino?

Innanzitutto, possiamo curare il nostro stile di vita partendo da un’alimentazione bilanciata che comprenda cinque porzioni fra frutta e verdura al giorno, praticare attività fisica almeno mezz’ora per cinque volte a settimana, concedersi almeno sette ore di sonno e ritagliarsi dei momenti di benessere per contrastare l’eccessivo stress a cui siamo sottoposti ogni giorno.

Importante risulta anche l’integrazione con pre e probiotici. Ma cosa sono?

  • I probiotici sono microrganismi vivi presenti nell’intestino e che hanno un effetto benefico sulla salute umana. Sono presenti nello yogurt, nei cibi fermentati, ma esistono anche integratori da banco che li contengono.
  • I prebiotici – sono, invece, sostanze che non siamo in grado di digerire che nutrono i probiotici. Si trovano nei cereali integrali, nei legumi, in alcuni ortaggi.

Abbiamo parlato nella necessità di integrarli e infatti, spesso in farmacia, ci viene richiesto il “fermento lattico”. La prima cosa importante è capire quale sia l’effettiva esigenza del cliente e lo si fa attraverso una serie di domande mediante cui possiamo capire:

  • se il prodotto verrà utilizzato da un adulto o da un bambino;
  • se è per un disturbo momentaneo o cronico
  • se si è reso necessario utilizzare un fermento perché si sta facendo una terapia antibiotica.

Da qui si può capire che i probiotici non sono tutti uguali, anzi è fondamentale individuare il prodotto giusto per poter risolvere la problematica. Infatti, anche l’eccesso del migliore probiotico può portare a uno squilibrio della flora batterica intestinale.

Spesso fare prevenzione a livello dell’intestino consente di evitare problematiche gastrointestinali e, ora che ci avviciniamo alla stagione invernale, anche a renderci meno suscettibili alle infezioni virali e batteriche del tratto respiratorio. In questo caso l’assunzione di probiotici è in grado di alzare le naturali difese dell’organismo.

Quali probiotici utilizzare?

Da settembre a febbraio cicli di 10 giorni al mese di fermenti tindalizzati. I probiotici tindalizzati sono fermenti inattivati, che impediscono l’insediamento di batteri e virus e favoriscono la ricolonizzazione dell’intestino dei batteri “buoni”.

Per lo stesso motivo i tindalizzati sono perfetti anche quando dobbiamo viaggiare per non incorrere nella spiacevole “diarrea del viaggiatore”. In questo caso si possono assumere 10 giorni prima di partire e continuare durante la permanenza.

Per i bambini, invece, esistono prodotti specifici, in gocce per i più piccoli (fino ai 3 anni) e poi in flaconcino, spesso aromatizzati per renderli più gradevoli, che contengono ceppi di Lattobacilli e Bifidobatteri, probiotici utili per la formazione ottimale della flora batterica dell’intestino dei bambini.

Nei più piccoli utilizzare questi prodotti per cicli di 10 giorni al mese almeno da settembre a marzo, ma volendo anche durante tutto l’anno. Servirà a mantenere uno stato di benessere generale riducendo gli episodi di malattia e favorendo una più rapida guarigione.

E se fosse necessario ricorrere ad una cura antibiotica per un’infezione stagionale?

Niente paura, anche in questo caso l’utilizzo di prodotti a base di lieviti come i Saccaromiceti o di probiotici ad alta concentrazione, permetteranno di ridurre gli effetti collaterali del farmaco a carico di stomaco, intestino e vie urinarie.

In questo caso, parliamo di alta concentrazione perché è necessario il ripristino veloce della flora intestinale e l’assunzione sarà limitata alla durata della terapia farmacologica.

Negli altri casi si utilizzeranno i probiotici più indicati, a cicli, con concentrazioni inferiori e nutrendo i fermenti con prebiotici. Ecco perché è così importante che nell’alimentazione ci sia sempre la fibra derivata da:

  • verdura;
  • frutta;
  • cereali integrali.

Se invece, per qualche motivo, non fosse possibile introdurne la giusta quantità ad ogni pasto, ci vengono in aiuto gli integratori di prebiotici o che contengano già probiotici e prebiotici insieme.

FOCUS

E’ importante sapere che…

Queste sono solo alcune delle applicazioni dei probiotici. Studi recenti hanno, infatti, dimostrato la stretta correlazione che esiste tra numerose problematiche di salute e l'intestino. In molti casi di candida, cistiti, dermatiti, ma anche di stanchezza cronica o tono dell'umore basso è stata notata un'alterazione della flora intestinale che attualmente viene definita con il termine più preciso “microbiota”. Queste nuove conoscenze sono un passo enorme per quello che riguarda la salute di ciascuno di noi poiché permetteranno, semplicemente variando le abitudini alimentari e lo stile di vita o tramite l'utilizzo di integratori “ad hoc”, di raggiungere una qualità di vita decisamente migliore. Vista la complessità e l’elevato numero di integratori a base di probioti e/o prebioti, presenti in commercio, è sempre meglio chiedere al tuo farmacista di fiducia che ti saprà consigliare il prodotto più adatto a te e alla tua problematica.